Aprile dolce partire

 ESCURSIONI IN PROGRAMMA

Ogni escursione ha la possibilità di variare un po’ l’itinerario in modo da allungare o accorciare il percorso. Sul sito trovate inoltre gli articoli che descrivono in maniera più approfondita le escursioni. Contattatemi per maggiori informazioni: sofiachechi@gmail.com.

PIENZA- Cappella di Vitaleta- fiume ORCIA- PIENZA

Da Pienza si discende fino alla Pieve di Corsignano e si continua poi nella campagna sottostante giungendo alla piccola e candida cappella della Madonna di Vitaleta; si può poi tornare indietro (attraverso un altro sentiero) oppure continuare fino al fiume Orcia.

BAGNO VIGNONI-FIUME ORCIA-ACQUA PUZZOLA

Da BAGNO VIGNONI si cammina lungo il letto del fiume Orcia verso il castello di Spedaletto; poi si rientra sulla strada sterrata che risale morbida verso Pienza; ci fermiamo però allo stagno dell’Acqua Puzzola e ritorniamo poi indietro fino al punto di partenza. La passeggiata è facile, senza grandi salite.

TRA LA TRESA e MONTICCHIELLO

Con questo itinerario si risale la parte alta del torrente Tresa fino al scoprire la grotta del beato, attraverso uno stretto viottolo nel bosco, poi si riscende e si sale nuovamente per visitare Monticchiello.

RISERVA NATURALE di LUCCIOLA BELLA

Passeggiata sul sentiero che sale sul crinale dei calanchi di Lucciola Bella, alla scoperta delle orchidee e dei piccoli arbusti aromatici delle crete, avvolti dal profumo delle ginestre e dai voli dei gruccioni, splendidi uccelli variopinti.

Tra PIENZA e MONTICCHIELLO

Discesa al torrente Tresa passando per la strada che attraversa i calanchi del “Latte di luna” e visita alla misteriosa e affascinante grotta del Beato, percorrendo il sentiero che risale il torrente.

Anello LA FOCE – PIETRAPORCIANA 

Percorso abbastanza semplice anche se lungo e in salita, con pausa al rifugio PIETRAPORCIANA e visita alla piccola ma splendida faggeta, riserva integrale.

BAGNO VIGNONI – ROCCA D’ORCIA –  guado LE MULINA – BAGNO VIGNONI

Dalla piccola e affascinante Bagno Vignoni si sale fino Rocca d’Orcia, piccolo borgo cresciuto intorno a una fortificazione medievale;  poi si riscende al fiume, lo si guada e si ritorna a Bagno Vignoni camminando lungo il sentiero che costeggia l’Orcia. A questo punto, piuttosto stanchi e rilassati,  si può godere della vista delle vasche termali, del parco dei mulini e del resto del piccolo borgo.

Dal torrente FORMONE fino al fosso BIANCO e a CAMPIGLIA D’ORCIA

Lungo percorso ripagato, alla grande, dalle acque termali del fosso Bianco e dalle sue spettacolari concrezioni calcaree. Dopo la salita iniziale si può riposare sulle acque del fosso Bianco; poi si riparte ed il percorso è più agevole fino a Campiglia. La strada che ci riporta a valle, scorre in mezzo ai campi di grano e ci riposa con il suo silenzio e i suoi colori.

LE GOLE DELL’ORCIA

Anello LA RIPA- fiume ORCIA- BAGNO VIGNONI- VIGNONI

Con questo itinerario ci gustiamo lo splendido panorama dal castello della Ripa d’Orcia, scendiamo fino al fiume e camminiamo lungo la sua sponda destra fino a Bagno Vignoni, visitiamo il parco dei mulini e la vasca di acqua termale che costituisce la piazza di questo borgo e poi ritorniamo verso il punto di partenza passando per Vignoni Alto.

La misteriosa BUCA DELLE FATE

Escursione alla scoperta della Buca delle fate, una caverna dall’incerta origine che si apre su una parete di roccia arenaria, dove si ritrovano testimonianze di antichi riti (come piccole urne cinerarie). Il luogo è nascosto in un fitto e alto bosco, difficilmente individuabile se non si conosce il sentiero.

Alla RICERCA del TALLURINO sconosciuto

Camminata serale, lenta e silenziosa, sui ciottoli del torrente Formone fino alla confluenza con l’Orcia, in ascolto del canto dell’occhione (in dialetto “tallurino”), particolarissimo uccello dalle abitudini crepuscolari; con un po’ di fortuna è possibile vederlo camminare sui sassi o volarci intorno e si possono scorgere i nidi dei gruccioni, variopinti uccelli che scavano il nido nella creta. Ritorno al punto di partenza passando sul poggio che sovrasta il letto del torrente.

 

 

È dolce vagare tra le onde verdi di questo mare…..

Margherita Del Piero, una fotografa appassionata di paesaggi naturali e rurali, ha conosciuto la Val d’Orcia l’anno passato, quando l’ho accompagnata nella passeggiata tra Pienza e Vitaleta. È tornata questa primavera e le ho fatto conoscere la riserva naturale di Lucciola Bella.

Mi ha inviato alcune delle sue bellissime foto che io, molto felice, inserisco qui. Chi è interessato può visitare il suo blog: www.margheritadlp.it/blog/

 

    

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AUTUNNO A LUCCIOLA BELLA

La riserva naturale di Lucciola Bella mantiene il suo fascino selvaggio anche in autunno, quando le varie tonalità di marrone della terra e il grigio della creta rivestono ogni cosa .

Filari di cipressi indicano la strada, poi ci si arrampica nei viottoli fra le bianche mammelle argillose; il vento, sempiterno, ci avvolge. Camminiamo sul crinale dei calanchi, pestando la creta viscosa se bagnata e miseri ciuffi di erbe aromatiche: l’artemisia cretacea, piccolo cespuglio molto amato dalla pecore;la piantaggine delle argille; la piccola logliarella dalle foglie ricurve.

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In cima alla salita il vecchio podere di Lucciola Bella, oggi agriturismo, appena si nota. Ovunque, intorno a noi, grossi motti di terra appena arata, campi incolti e terreni finemente lavorati e già pronti per la semina.

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Un profumo tenue, ma caratteristico, gira nell’aria; il panorama è grande e limpido.

Così tutti i nostri sensi vengono ritemprati.

L’escursione non riveste particolari difficoltà, anche se in autunno, che è frequentemente piovoso, l’argilla bagnata è molto viscosa e si attacca alle scarpe con facilità. Il sentiero che sale sul calanco è molto ritto, ma vi sono più possibilità: l’itinerario più semplice sale lungo la strada coi cipressi ed è lungo 9 km. Se ci si vuole “arrampicare” sui calanchi, invece, dobbiamo affrontare più sali scendi e una lunghezza che varia fra gli 11 e i 13 km.

TRA LA TRESA e MONTICCHIELLO

Un  itinerario non troppo faticoso, di grande fascino e bellezza anche in estate è quello che affronta la parte alta del torrente Tresa.

La Tresa (al femminile in val d’Orcia) è un torrentello che scorre nella valle che separa Pienza da Monticchiello e questa escursione ci permette di risalire la parte alta del suo corso, quella dove l’acqua s’insinua e scava nella roccia calcarea formando salti e piccole cascate, nonché caverne più o meno profonde. Risalendo il corso del torrente (aprendoci varchi nel bosco), troviamo massi sempre più grandi fino a che arriviamo al punto più alto dove, inaspettate, ci appaiono due cascate e due vasche naturali.

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Dietro si trovano delle profonde caverne e sopra, a circa 35 metri di altezza dal letto del torrente, si apre la grotta (che prosegue in profondità con più caverne e cuniculi) dove visse come eremita il beato Giovanni Benincasa; una croce di ferro con una targa ne ricorda la presenza e fu posta dalla comunità di Monticchiello nel 1926, a cinquecento anni dalla scomparsa del beato. La grotta s’individua con difficoltà, dopo aver risalito la fitta lecceta abbarbicata sulla roccia calcarea del poggio, fra le grosse e chiare pietre e sprigiona un gran fascino: protetta da alberi e arbusti e a strapiombo sul torrente (che si sente ma non si vede) ci porta lontano dalla civiltà di oggi comunicandoci pace e serenità, ma ricordandoci anche quanto fosse dura un tempo la vita.

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La grotta del beato

Di fronte a noi, su l’altro poggio, sbuca tra il bosco, la torre di Monticchiello.

Per salire a Monticchiello dobbiamo prima riscendere poi prendere un sentiero che in circa 1 ora di cammino ci porta al piccolo borgo medievale, di gran fascino e personalità.

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Torniamo al punto di partenza percorrendo una strada imbrecciata, compiendo in tutto circa 9 km.

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Dolce e soave val d’Orcia in profumo primaverile…

Uno splendido itinerario da fare in primavera parte da PIENZA, discende fino alla Pieve di Corsignano e poi s’innoltra nella campagna: girovaga fra casolari e campi come onde del mare fino a scoprire la candida chiesetta della Madonna di Vitaleta; continua poi fra i i fiori dei prati e delle ginestre giungendo fino al fiume. Lì si trova una comoda area picnic dove si può riposare e mangiare; il giro riparte e, percorrendo  un altro sentiero, ritorna a Pienza. In tutto 20 km. Grazie alla presenza di più strade campestre si può volendo scorciare un po’ il percorso.

Alcune “occhiate” che ho fissato con la videocamera in questo periodo, durante questa escursione:

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Capriolo in allerta fra le rapastrelle (Brassica arvensis).

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Fioritura di Tordylium apulum, rapastrella e papaveri. Sullo sfondo Pienza.

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Prato a sulla (Hedysarum coronarium).

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Campi di grano e, all’orizzonte, il monte Amiata.

 

FINALMENTE LA PRIMAVERA E’ ARRIVATA, ACCOGLIAMOLA A BRACCIA APERTE!

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ESCURSIONI PRIMAVERA 2018

PIENZA -Vitaleta-PIEVE di CORSIGNANO

Dal viale di Santa Caterina, nella piccola città rinascimentale Pienza,  si scende verso la dolce campagna sottostante, attraversando i campi dell’ultima scena del “Gladiatore” , si risale fino alla piccola e bianca chiesetta di Vitaleta, poi si ritorna indietro fino alla splendida Pieve di Corsignano, il più antico edificio sacro di Pienza.

LE GOLE DELL’ORCIA

Anello LA RIPA- fiume ORCIA- BAGNO VIGNONI- VIGNONI

Con questo itinerario ci gustiamo lo splendido panorama dal castello della Ripa d’Orcia, scendiamo fino al fiume e camminiamo lungo la sua sponda destra fino a Bagno Vignoni, visitiamo il parco dei mulini e la vasca di acqua termale che costituisce la piazza di questo borgo e poi ritorniamo verso il punto di partenza passando per Vignoni Alto.

RISERVA NATURALE di LUCCIOLA BELLA

Passeggiata sul sentiero che sale sul crinale dei calanchi di Lucciola Bella, alla scoperta delle orchidee e dei piccoli arbusti aromatici delle crete, avvolti dal profumo delle ginestre e dai voli dei gruccioni, splendidi uccelli variopinti.

Tra PIENZA e MONTICCHIELLO

Discesa al torrente Tresa passando per la strada che attraversa i calanchi del “Latte di luna” e visita alla misteriosa e affascinante grotta del Beato, percorrendo il sentiero che risale il torrente.

BAGNO VIGNONI – ROCCA D’ORCIA –  guado LE MULINA – BAGNO VIGNONI

Dalla piccola e straordinaria Bagno Vignoni si sale fino Rocca d’Orcia, piccolo borgo cresciuto intorno a una fortificazione medievale;  poi si riscende al fiume, lo si guada e si ritorna a Bagno Vignoni camminando lungo il sentiero che costeggia l’Orcia.

Anello LA FOCE – PIETRAPORCIANA 

Percorso abbastanza semplice anche se lungo e in salita, con pausa al rifugio PIETRAPORCIANA e visita alla piccola ma splendida faggeta, riserva integrale.

LA FOCE- CASTELLUCCIO di PIENZA – RISERVA NATURALE di LUCCIOLA BELLA

Si può partire dalla villa della Foce o direttamente da Castelluccio (la villa ha un bellissimo giardino visitabile prenotando ma solamente con le guide private della villa). si scende sul torrente Miglia  Si risale, fino ai calanchi di Lucciola Bella, si percorre tutto il crinale fino a riscendere alla strada provinciale.

Dal torrente FORMONE fino al fosso BIANCO e a CAMPIGLIA D’ORCIA

Lungo e faticoso percorso ripagato, alla grande, dalle acque termali del fosso Bianco e dalle sue spettacolari concrezioni calcaree. Dopo la salita iniziale si può riposare sulle acque del fosso Bianco; poi si riparte ed il percorso è più agevole fino a Campiglia. La strada che ci riporta a valle, scorre in mezzo ai campi di grano e ci riposa con il suo silenzio e i suoi colori.

CONTIGNANO –POGGIO REGGIANO-LE CONIE- RADICOFANI

Lunga escursione (circa 4 ore di cammino) lungo il tratto dell’antica via francigena che sale fino a Radicofani. Questa strada permette di visitare la parte più impervia e brulla della val d’Orcia: in gran parte si cammina affiancati dai calanchi e dal profumo delle ginestre, fino alla rocca di Radicofani, che s’innalza sopra le crete. Il panorama è ovunque bellissimo.

SANT’ANNA – LUCIGNANO D’ASSO – COSONA

Percorso facile durante il quale si può godere di ampi panorami senza fatica; si parte dallo splendido e antico monastero di Sant’Anna in Camprena e si cammina fino al piccolo borgo fortificato di Lucignano, oggi quasi disabitato; infine si giunge alla fattoria di Cosona, per poi tornare verso il punto di partenza.

BAGNO VIGNONI-FIUME ORCIA-ACQUA PUZZOLA

Da BAGNO VIGNONI si cammina lungo il letto del fiume Orcia verso il castello di Spedaletto; poi si rientra sulla strada sterrata che risale morbida verso Pienza; ci fermiamo però allo stagno dell’Acqua Puzzola e ritorniamo poi indietro fino al punto di partenza. La passeggiata è facile, senza grandi salite.

 

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Anello LA FOCE – PIETRAPORCIANA

Lunga escursione  ( circa 4 ore) su strada sterrata e di bosco (in tutto circa 13 chilometri).  Si parte dalla possente villa della Foce, dimora del marchese Origo e la moglie, la scrittrice Iris Origo, che vi si stabilirono negli anni ’20 contribuendo fattivamente all’opera di bonifica della val d’Orcia. La strada è ampia e sterrata e costeggia il panorama della val d’Orcia; per circa 3 chilometri  continua in piano, poi comincia a salire fino a giungere all’antico castello di Castiglioncello sul Trinoro. Si visita il silenzioso borgo, oggi quasi disabitato, poi si  continua e ci si addentra nel bosco, fino a giungere al poggio di Pietraporciana (847 metri di altitudine).

Là troviamo un vecchio podere, importante per la popolazione della zona perché sede del comando partigiano durante la Resistenza.  Subito sotto il poggio, nascosta da grossi massi calcarei, risiede una splendida faggeta: grandi faggi secolari, alti anche 30 metri, rocce e anfratti, liane e tappeti  di fiori. Un viottolo l’attraversa, delimitato da una staccionata: l’area è classificata riserva naturale integrale, perciò non può essere toccata ed anche gli alberi più vetusti che muoiono vengono lasciati sul letto di caduta. Si esce da lì con la sensazione di esser stati agli albori della vita, quando la natura era selvaggia, misteriosa e incontaminata.

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All’uscita ci troviamo su un prato che riveste la sommità del poggio e riscendendo scopriamo la “grotta del bruco”, caverna un tempo sede di eremitaggio, che si apre sullo strapiombo dove vegetano i faggi della foresta appena attraversata.

Orchis purpurea, sul prato sovrastante la faggeta.

Orchis purpurea, sul prato sovrastante la faggeta.

Nel vecchio podere, ristrutturato qualche anno fa, è possibile mangiare e riposarsi. Dopo di ciò si riparte e si scende fino al punto di partenza.

La villa della Foce ha uno splendido giardino all’italiana visitabile prenotando in anticipo, ma solo con le guide private della villa: costo da un minimo di 10 € a persona, a secondo dal numero di componenti la comitiva.  Le sottostanti foto del giardino della Foce sono state gentilmente concesse dal Gruppo Fotografico Pientino (www.gruppofotograficopientino.it) .

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giardino della Foce (4)

 

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La riserva naturale di LUCCIOLA BELLA

Ci ritroviamo lungo la strada che sale verso La Foce e prendiamo un sentiero che s’inerpica fra le mammelle bianche di argilla, avvolti dal profumo delle ginestre. Saliamo un po’ fino a giungere sul poggio; il sentiero  continua pianeggiante e arriva fino alla strada che porta  all’antico podere di Lucciola Bella, oggi agriturismo. Da lì la vista è splendida, i colori e i profumi affascinanti in ogni stagione. Oltre alle ginestre gli arbusti aromatici  delle crete: l’elicriso, la crespolina etrusca e l’artemisia cretacea; a maggio le piccole ma perfette orchidee selvatiche.

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Continuando il cammino ci troviamo sul crinale dei calanchi che tagliano a strapiombo la formazione argillosa dell’area: un paesaggio pieno di fascino, dove la mente può vagare serena e riposare. Intorno a noi, insieme al vento, volteggiano i gruccioni, variopinti uccelli cacciatori di api che scavano il nido nella creta: vere e proprie gallerie dove in fondo depongono le uova.La passeggiata è facile, 2 ore di cammino in tutto, il luogo è, sopratutto a primavera, assolutamente da non perdere.

 

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ESCURSIONI IN PROGRAMMA PER IL MESE DI GIUGNO 2016

www.aspassoinvaldorcia.it   sta organizzando le  ESCURSIONI di PRIMAVERA !

CALENDARIO DELLE ESCURSIONI

Il calendario è stato realizzato per la comodità del visitatore che così non deve pensare a dove andare e che fare ma solo se partecipare all’escursione proposta. I percorsi sono tutti abbastanza semplici (3-4 ore di cammino)anche se spesso con saliscendi piuttosto faticosi; quasi tutti sono ad anello, per poter  attraversare più luoghi possibili ritornando al punto di partenza.

Se si  vogliono fare altri itinerari o visitare altri siti, oppure  se interessati  ma  disponibili in altri giorni basta telefonarmi al numero 338-1379781.

Per aderire o chiedere informazioni chiamare al numero 338-1379781 (Sofia)

1° GIUGNO 2016

Tra PIENZA e MONTICCHIELLO

Discesa al torrente Tresa passando per la strada che attraversa i calanchi del “Latte di luna” e visita alla misteriosa e affascinante grotta del Beato (e se possibile anche alle cascate) percorrendo il sentiero che risale il torrente.

2 GIUGNO 2016

Anello LA FOCE – PIETRAPORCIANA 

Percorso abbastanza semplice anche se lungo e in salita (3 ore di cammino in tutto), con pausa al rifugio PIETRAPORCIANA e visita alla piccola ma splendida faggeta, riserva integrale.

3  GIUGNO 2016

BAGNO VIGNONI – ROCCA D’ORCIA –  guado LE MULINA – BAGNO VIGNONI

Dalla piccola e affascinante Bagno Vignoni si sale fino Rocca d’Orcia, piccolo borgo cresciuto intorno a una fortificazione medievale;  poi si riscende al fiume, lo si guada e si ritorna a Bagno Vignoni camminando lungo il sentiero che costeggia l’Orcia. A questo punto, piuttosto stanchi e rilassati,  si può godere della vista delle vasche termali, del parco dei mulini e del resto del piccolo borgo.

4 GIUGNO 2016

Dal torrente FORMONE fino al fosso BIANCO e a CAMPIGLIA D’ORCIA

Lungo e faticoso percorso ripagato, alla grande, dalle acque termali del fosso Bianco e dalle sue spettacolari concrezioni calcaree. Dopo la salita iniziale si può riposare sulle acque del fosso Bianco; poi si riparte ed il percorso è più agevole fino a Campiglia. La strada che ci riporta a valle, scorre in mezzo ai campi di grano e ci riposa con il suo silenzio e i suoi colori.

6 GIUGNO 2016

LE GOLE DELL’ORCIA

Anello LA RIPA- fiume ORCIA- BAGNO VIGNONI- VIGNONI

Con questo itinerario ci gustiamo lo splendido panorama dal castello della Ripa d’Orcia, scendiamo fino al fiume e camminiamo lungo la sua sponda destra fino a Bagno Vignoni, visitiamo il parco dei mulini e la vasca di acqua termale che costituisce la piazza di questo borgo e poi ritorniamo verso il punto di partenza passando per Vignoni Alto.

7 GIUGNO 2016

Alla RICERCA del TALLURINO sconosciuto

Camminata serale, lenta e silenziosa, sui ciottoli del torrente Formone fino alla confluenza con l’Orcia, in ascolto del canto dell’occhione (in dialetto “tallurino”), particolarissimo uccello dalle abitudini crepuscolari; con un po’ di fortuna è possibile vederlo camminare sui sassi o volarci intorno e si possono scorgere i nidi dei gruccioni, variopinti uccelli che scavano il nido nella creta. Ritorno al punto di partenza passando sul poggio che sovrasta il letto del torrente.

8 GIUGNO 2016

Da PIENZA alla chiesetta di VITALETA e alla PIEVE di CORSIGNANO

Facile passeggiata: dal viale di Santa Caterina si scende verso la dolce campagna sottostante, si risale verso il vecchio podere Costilati fino alla piccola e bianca chiesetta di Vitaleta, poi si ritorna indietro giungendo fino alla splendida Pieve di Corsignano.

9 GIUGNO 2016

CONTIGNANO –POGGIO REGGIANO-LE CONIE- RADICOFANI

Lunga escursione (circa 4 ore di cammino)lungo il tratto dell’antica via francigena che sale fino a Radicofani. Questa strada permette di visitare la parte più impervia e brulla della val d’Orcia: in gran parte si cammina affiancati dai calanchi e dal profumo delle ginestre, fino alla rocca di Radicofani, che s’innalza sopra le crete. Il panorama è ovunque bellissimo.

 10 GIUGNO 2016

RISERVA NATURALE di LUCCIOLA BELLA

Passeggiata sul sentiero che sale sul crinale dei calanchi di Lucciola Bella, alla scoperta delle orchidee e dei piccoli arbusti aromatici delle crete, avvolti dal profumo delle ginestre e dai voli dei gruccioni, splendidi uccelli variopinti.

Sofia Chechi

 guida ambientale escursionista

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CALENDARIO delle ESCURSIONI

www.aspassoinvaldorcia.it   sta organizzando le  ESCURSIONI di PRIMAVERA !

 

CALENDARIO DELLE ESCURSIONI

Il calendario è stato realizzato per la comodità del visitatore che così non deve pensare a dove andare e che fare ma solo se partecipare all’escursione proposta. I percorsi sono tutti abbastanza semplici (3-4 ore di cammino)anche se spesso con saliscendi piuttosto faticosi; quasi tutti sono ad anello, per poter  attraversare più luoghi possibili ritornando al punto di partenza.

Se si  vogliono fare altri itinerari o visitare altri siti, oppure  se interessati  ma  disponibili in altri giorni basta telefonarmi al numero 338-1379781.

Per aderire o chiedere informazioni chiamare al numero 338-1379781 (Sofia)

 

                                                           MAGGIO 2016

14 MAGGIO 2016

BAGNO VIGNONI – ROCCA D’ORCIA –  guado LE MULINA – BAGNO VIGNONI

Dalla piccola e  affascinante Bagno Vignoni si sale fino Rocca d’Orcia, piccolo borgo cresciuto intorno a una fortificazione medievale;  poi si riscende al fiume, lo si guada e si ritorna a Bagno Vignoni camminando lungo il sentiero che costeggia l’Orcia. A questo punto, piuttosto stanchi e rilassati,  si può godere della vista delle vasche termali, del parco dei mulini e del resto del piccolo borgo.

16 MAGGIO 2016

RISERVA NATURALE di LUCCIOLA BELLA

Passeggiata sul sentiero che sale sul crinale dei calanchi di Lucciola Bella, alla scoperta delle orchidee e dei piccoli arbusti aromatici delle crete, avvolti dal profumo delle ginestre e godendo del panorama che ci circonda.

17 MAGGIO 2016

Tra PIENZA e MONTICCHIELLO

Discesa al torrente Tresa passando per la strada che attraversa i calanchi del “Latte di luna” e visita alla misteriosa grotta del Beato percorrendo il sentiero che risale il torrente.

18 MAGGIO 2016

Anello LA FOCE – PIETRAPORCIANA 

Percorso abbastanza semplice anche se lungo e in salita (3 ore di cammino in tutto), con pausa al rifugio PIETRAPORCIANA e visita alla piccola ma splendida faggeta, riserva integrale.

19 MAGGIO 2016

Dal torrente FORMONE fino al fosso BIANCO e a CAMPIGLIA D’ORCIA

Lungo e faticoso percorso ripagato, alla grande, dalle acque termali del fosso Bianco e dalle sue spettacolari concrezioni calcaree. Dopo la salita iniziale si può riposare sulle acque del fosso Bianco; poi si riparte ed il percorso è più agevole fino a Campiglia. La strada che ci riporta a valle, scorre in mezzo ai campi di grano e ci riposa con il suo silenzio e i suoi colori.

20 MAGGIO 2016

Alla RICERCA del TALLURINO sconosciuto

Camminata serale, lenta e silenziosa, sui ciottoli del torrente Formone fino alla confluenza con l’Orcia, in ascolto del canto dell’occhione (in dialetto “tallurino”), particolarissimo uccello dalle abitudini crepuscolari; con un po’ di fortuna è possibile vederlo camminare sui sassi o volarci intorno e si possono scorgere i nidi dei gruccioni, variopinti uccelli che scavano il nido nella creta. Ritorno al punto di partenza passando sul poggio che sovrasta il letto del torrente.

23 MAGGIO 2016

Da PIENZA a MONTICCHIELLO

Si scende da Pienza per la strada panoramica del “Latte di luna”, poi si risale fino a Monticchiello, caratteristico borgo medievale. Passeggiata per le viuzze poi ritorno verso Pienza.

24 MAGGIO 2016

LE GOLE DELL’ORCIA

Anello LA RIPA- fiume ORCIA- BAGNO VIGNONI- VIGNONI

Con questo itinerario ci gustiamo lo splendido panorama dal castello della Ripa d’Orcia, scendiamo fino al fiume e camminiamo lungo la sua sponda destra fino a Bagno Vignoni, visitiamo il parco dei mulini e la vasca di acqua termale che costituisce la piazza di questo borgo e poi ritorniamo verso il punto di partenza passando per Vignoni alto.

25 MAGGIO 2016

Da PIENZA alla chiesa di Vitaleta e alla PIEVE di CORSIGNANO

Facile passeggiata : dal viale di Santa Caterina si scende verso la dolce campagna sottostante, si risale verso Costilati fino alla piccola e bianca chiesetta di Vitaleta, poi si ritorna indietro passando per Terrapille e la splendida Pieve di Corsignano.

26 MAGGIO 2016

SANT’ANNA – LUCIGNANO D’ASSO – COSONA

Percorso facile durante il quale si può godere di ampi panorami senza fatica; si parte dallo splendido e antico monastero di Sant’Anna in Camprena e si cammina fino al piccolo borgo fortificato di Lucignano, oggi quasi disabitato; infine si giunge alla fattoria di Cosona, per poi tornare verso il punto di partenza.

 27 MAGGIO 2016

 ANELLO di TORRE TARUGI

Passeggiata al di fuori dei luoghi più rinomati, ma non di meno fascino per la possibilità di immergersi nel tipico ambiente brullo della val d’Orcia: candide biancane, cespugli di sulla e ginestra, pecore al pascolo.

 28 MAGGIO 2016

CONTIGNANO –POGGIO REGGIANO-LE CONIE- RADICOFANI

Lunga escursione (circa 4 ore di cammino)lungo il tratto dell’antica via francigena che sale fino a Radicofani. Questa strada permette di visitare la parte più impervia e brulla della val d’Orcia: in gran parte si cammina affiancati dai calanchi e dal profumo delle ginestre, fino alla rocca di Radicofani, che s’innalza sopra le crete. Il panorama è ovunque bellissimo.

30 MAGGIO 2016

BAGNO VIGNONI-FIUME ORCIA-ACQUA PUZZOLA

Da BAGNO VIGNONI si cammina lungo il letto del fiume Orcia verso il castello di Spedaletto; poi si rientra sulla strada sterrata che risale morbida verso Pienza; ci fermiamo però allo stagno dell’Acqua Puzzola e ritorniamo poi indietro fino al punto di partenza. La passeggiata è facile, senza grandi salite.

31 MAGGIO 2016

RISERVA NATURALE di LUCCIOLA BELLA

Passeggiata sul sentiero che sale sul crinale dei calanchi di Lucciola Bella, alla scoperta delle orchidee e dei piccoli arbusti aromatici delle crete, avvolti dal profumo delle ginestre e godendo del panorama che ci circonda.