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BAGNO DI FORESTA nella faggeta di Pietraporciana

                     17 GIUGNO 2023 ore 9 

   PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA  (una semplice telefonata al 338 1379781 )

PIETRAPORCIANA è il luogo perfetto per fare un’immersione benefica in una foresta. La faggeta dove entreremo è un’antica vera foresta naturale, oggi riserva integrale, cioè area dove niente viene toccato, tutto è lasciato al suo decorso naturale. Scopriremo quali sono i benefici, scientificamente provati, di un “bagno in una foresta”  (o come dicono i giapponesi, i primi a studiarne gli effetti, una “doccia di foresta”).

Ci troviamo al podere Pietraporciana, sede della riserva e punto ristoro, da dove partiamo per una passeggiata fino al borgo di Castiglioncello sul Trinoro e ritorno (giro ad anello di 6 km circa): 2 ore di camminata  dentro il bosco fin quasi il borgo, dove il panorama si apre e lo sguardo può spaziare sulla val d’Orcia. (Chi non vuole venire può aspettarci al punto ristoro).

Dopo la passeggiata, ci immergeremo nella foresta; lì potremmo ammirare i maestosi faggi, i carpini, gli aceri montani e tutte le altre creature che partecipano alla creazione di questo mondo vicino a noi ma allo stesso tempo lontanissimo; ci allontaneremo dalla vita quotidiana e le sue incombenze e problemi, respireremo a pieni polmoni tutte le sostanze benefiche prodotte dai nostri amici alberi, ascolteremo i suoni della natura.

Cammineremo e ci riposeremo; ci riconcilieremo con noi stessi e con madre Natura.

Vi aspetto, fatemi sapere. 

      Sofia Chechi

dottoressa forestale e guida ambientale escursionista

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Anello LA FOCE – PIETRAPORCIANA

Lunga escursione  ( circa 4 ore) su strada sterrata e di bosco (in tutto circa 13 chilometri).  Si parte dalla possente villa della Foce, dimora del marchese Origo e la moglie, la scrittrice Iris Origo, che vi si stabilirono negli anni ’20 contribuendo fattivamente all’opera di bonifica della val d’Orcia. La strada è ampia e sterrata e costeggia il panorama della val d’Orcia; per circa 3 chilometri  continua in piano, poi comincia a salire fino a giungere all’antico castello di Castiglioncello sul Trinoro. Si visita il silenzioso borgo, oggi quasi disabitato, poi si  continua e ci si addentra nel bosco, fino a giungere al poggio di Pietraporciana (847 metri di altitudine).

Là troviamo un vecchio podere, importante per la popolazione della zona perché sede del comando partigiano durante la Resistenza.  Subito sotto il poggio, nascosta da grossi massi calcarei, risiede una splendida faggeta: grandi faggi secolari, alti anche 30 metri, rocce e anfratti, liane e tappeti  di fiori. Un viottolo l’attraversa, delimitato da una staccionata: l’area è classificata riserva naturale integrale, perciò non può essere toccata ed anche gli alberi più vetusti che muoiono vengono lasciati sul letto di caduta. Si esce da lì con la sensazione di esser stati agli albori della vita, quando la natura era selvaggia, misteriosa e incontaminata.

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All’uscita ci troviamo su un prato che riveste la sommità del poggio e riscendendo scopriamo la “grotta del bruco”, caverna un tempo sede di eremitaggio, che si apre sullo strapiombo dove vegetano i faggi della foresta appena attraversata.

Orchis purpurea, sul prato sovrastante la faggeta.

Orchis purpurea, sul prato sovrastante la faggeta.

Nel vecchio podere, ristrutturato qualche anno fa, è possibile mangiare e riposarsi. Dopo di ciò si riparte e si scende fino al punto di partenza.

La villa della Foce ha uno splendido giardino all’italiana visitabile prenotando in anticipo, ma solo con le guide private della villa: costo da un minimo di 10 € a persona, a secondo dal numero di componenti la comitiva.  Le sottostanti foto del giardino della Foce sono state gentilmente concesse dal Gruppo Fotografico Pientino (www.gruppofotograficopientino.it) .

giardino della Foce (2)

giardino della Foce (4)