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PRIMAVERA 2021

Come ogni anno la natura si risveglia e così anche la val d’Orcia è già verde, già fiorita, già risuona dei canti degli uccelli ….   A breve, a brevissimo, potremmo riabbracciarla insieme, camminare tra le onde dei suoi campi e godere dei suoi tersi panorami.

Vi ricordo intanto alcune mie escursioni, alcune più facili, alcune più impegnative. Per avere informazioni più dettagliate cercatele all’interno del sito.

E…  Buona primavera a tutti !

          Sofia

Anello PIENZA –PIEVE di CORSIGNANO- Cappella di VITALETA

Si scende da Pienza per immergersi nella campagna: fra i viottoli che salgono e scendono tra i campi si giunge alla candida chiesetta della Madonna di Vitaleta, poi si continua e si risale, dopo un ampio anello, verso Pienza; prima di salire a Pienza ci fermiamo a visitare l’antica Pieve di Corsignano. Nel prato circostante ci riposiamo e facciamo merenda (o pranzo). 9 km (circa 3 ore)

BAGNO VIGNONI – ROCCA D’ORCIA –  guado LE MULINA – BAGNO VIGNONI

Dalla piccola e affascinante Bagno Vignoni si sale fino Rocca d’Orcia, piccolo borgo cresciuto intorno a una fortificazione medievale;  poi si riscende al fiume, lo si guada e si ritorna a Bagno Vignoni camminando lungo il sentiero che costeggia l’Orcia. A questo punto, piuttosto stanchi e rilassati,  si può godere della vista delle vasche termali, del parco dei mulini e del resto del piccolo borgo. 10 km (circa 4 ore)

LE GOLE del torrente Tresa, tra PIENZA e MONTICCHIELLO, alla ricerca della grotta del Beato

Si risale il torrente Tresa giungendo alla scoperta della misteriosa “grotta del Beato”, poi si riscende sul torrente e si risale nuovamente fino al borgo di Monticchiello. Circa 9 km .

RISERVA NATURALE di LUCCIOLA BELLA

Si sale lungo un viottolo che s’insinua tra i calanchi e le biancane, fino al crinale, alla scoperta delle orchidee e dei piccoli arbusti aromatici delle crete, avvolti dal profumo delle ginestre e dai voli dei gruccioni, splendidi uccelli variopinti.   Dai 9 ai 13 km.

Anello LA FOCE – PIETRAPORCIANA 

Percorso abbastanza semplice anche se lungo e in salita con visita a Castiglioncello sul Trinoro e al rifugio PIETRAPORCIANA dove si trova la piccola splendida faggeta, riserva integrale. Al rifugio c’è un punto di ristoro dove possiamo mangiare cibi tipici del luogo e riposarci prima di immergerci fra gli antichi e gigantechi faggi della riserva. 13 km (circa 5 ore). Alla villa della Foce vi è un incantevole giardino all’italiana visitabile su prenotazione, oppure il mercoledì pomeriggio o il sabato o la domenica.

Da PIENZA a MONTICCHIELLO

Si scende da Pienza per la strada panoramica del “Latte di luna”, poi si risale fino a Monticchiello, caratteristico borgo medievale. Passeggiata per le viuzze poi ritorno verso Pienza. La salita fino a Pienza è molto ritta e faticosa. 12 km (circa 5 ore)

Il fosso BIANCO e CAMPIGLIA D’ORCIA

Lungo e faticoso percorso ripagato, alla grande, dalle acque termali del fosso Bianco e dalle sue spettacolari concrezioni calcaree. Dopo la salita iniziale si può riposare sulle acque del fosso Bianco; poi si riparte ed il percorso è più agevole fino a Campiglia. La strada che ci riporta a valle, scorre in mezzo ai campi di grano e ci riposa con il suo silenzio e i suoi colori. 15 km (circa 5 ore)

Anello LA RIPA- fiume ORCIA- BAGNO VIGNONI- VIGNONI

Con questo itinerario ci gustiamo lo splendido panorama dal castello della Ripa d’Orcia, scendiamo fino al fiume e camminiamo lungo la sua sponda destra fino a Bagno Vignoni, visitiamo il parco dei mulini e la vasca di acqua termale che costituisce la piazza di questo borgo e poi ritorniamo verso il punto di partenza passando per Vignoni Alto. 10 km (circa 4 ore).

PIENZA- VITALETA- FIUME ORCIA

Lungo itinerario ad anello che vaga per i dolci campi della val d’Orcia, attraverso i suoi viottoli cretosi, fino alla candida chiesetta della Madonna di Vitaleta; poi riscende percorrendo ancora i morbidi campi come onde del mare: grano, trifoglio, sulla,… Infine giunge al fiume Orcia dove si trova un’area pic-nic , utile per riposarsi e mangiare sotto le fronde dei pioppi e dei salici. L’anello si chiude percorrendo in parte altri viottoli e in parte una strada bianca.  20 km.

SANT’ANNA – LUCIGNANO D’ASSO – COSONA

Percorso facile durante il quale si può godere di ampi panorami senza fatica; si parte dallo splendido e antico monastero di Sant’Anna in Camprena e si cammina fino al piccolo borgo fortificato di Lucignano, oggi quasi disabitato; infine si giunge alla fattoria di Cosona, per poi tornare verso il punto di partenza.   20 km.

 CERCATE NELLA NUVOLA O SCORRETE per LEGGERE TUTTE LE ESCURSIONI IN PROGRAMMA

 

 

 

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FRA PIENZA E MONTICCHIELLO: IL LATTE DI LUNA E LA BUCA DEL BEATO

Itinerario piuttosto impegnativo (categoria E) soprattutto nella versione completa:
Si parte da Pienza e attraverso la strada che corre sul crinale della formazione cretosa detta “Latte di luna” si scende fino al torrente Tresa; poi si risale fino a Monticchiello e si visita al piccolo borgo medievale di gran fascino e personalità; dopo ciò si può ripartire verso Pienza oppure discendere fino al torrente e visitare le grotte dove visse per vent’anni un eremita, il beato Giovanni Benincasa; una croce di ferro con una targa ne ricorda la presenza e fu posta dalla comunità di Monticchiello nel 1926, a cinquecento anni dalla scomparsa del beato, all’interno della grotta superiore, quella più facilmente raggiungibile.
Infine si risale a Pienza, attraverso una diversa strada sterrata.

Latte di luna

Vista sul versante est della collina di Pienza

La difficoltà dell’escursione è dovuta sia alla lunghezza del percorso (con presenza di ripide salite e discese) sia al fatto che il tratto del torrente che andremo a visitare s’insinua in una gola e si raggiunge tramite un piccolo sentiero dentro il bosco fitto e sassoso. Ma la fatica è ripagata: a un certo punto si apre ai nostri occhi uno strapiombo roccioso e un bellissimo panorama;  sotto, inaspettate, due cascate; da lì , con una certa attenzione si può scendere fino a l’acqua, sotto la seconda cascata, la più piccola.

cascatetresa

Si può optare per l’itinerario più breve (3 ore circa di cammino), dove tramite una bella strada panoramica si attraversa le biancane del “Latte di luna”, così tradizionalmente chiamate per l’aspetto che assumono alla luce della luna, si scende fino al torrente e poi si risale fino a Monticchiello, dove si può sostare per mangiare e visitare il borgo. Poi si ritorna verso Pienza, percorrendo un’altra strada, inizialmente dentro un bosco di lecci abbarbicato nella roccia che sostiene il borgo e poi risalendo lungo la strada che affronta da un altro lato la base cretosa di Pienza.
Se si vuole invece visitare la parte più nascosta del torrente Tresa, si può “sparire” per un po’ dentro la sua lussureggiante vegetazione, saltando fra i massi e godendo delle sue fresche acque, per poi ritornare alla realtà e affrontare la risalita verso la città ideale di Pio II, Pienza.

Tresa

L’ingresso inferiore della Buca del Beato sotto cui scorre il torrente Tresa